ORiCoN, aderisce alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione, istituita dalla FAO nel 1979 e chi si tiene ogni anno il 16 ottobre, attraverso la campagna Ogni Briciola ha Valore.
In particolare, le otto Aziende aderenti a ORiCoN -CAMST, Cir Food, Compass Group Italia, Dussmann Service, Elior, Gemeaz Elior, Gruppo Pellegrini, Sodexo- contribuiranno alla Giornata rivolgendosi ai bambini delle scuole primarie e dell’infanzia per diffondere contenuti funzionali a percorsi di educazione alimentare e mettendo a disposizione i loro nutrizionisti per un confronto aperto con le famiglie.
“Il cibo è un condensato di valori materiali culturali e sociali, storicamente responsabile dell’integrità e dell’evoluzione di ambienti e persone”, ha dichiarato Carlo Scarsciotti, Portavoce di ORiCoN. “Viviamo oggi due Italie: una sempre più povera, rappresentata anche dal ceto medio, che aspetta la chiusura dei mercati per acquistare a prezzi inferiori prodotti rimasti invenduti e un’altra che, attratta da menù cosiddetti modaioli, contribuisce all’aumento gli sprechi alimentari”.
La decisione di ORiCoN di aderire alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione nasce perché la ristorazione collettiva non è solamente un comparto economico/industriale di rilevanza nazionale (fatturato di 6,74 miliardi l’anno, 80.000 occupati, il 75% donne), ma è anche una realtà a forte impatto sociale, che coinvolge una percentuale rilevante della popolazione italiana, con una media di oltre 5,5 milioni di pasti erogati quotidianamente in Italia, servendo circa il 50% degli 11 milioni di italiani che ogni giorno mangiano fuori casa, 2 milioni dei quali bambini.
Sono infatti 1 milione i bambini delle materne e 980mila quelli delle elementari (dati Istat) che quotidianamente consumano il pranzo (spesso il principale della giornata – 40% dell’apporto calorico quotidiano) nelle mense scolastiche.
Le aziende aderenti all’Osservatorio servono circa 8.200 scuole statali (infanzia, primaria e secondaria di I grado), pari al 75% del totale delle scuole italiane ed erogano oltre 162.400.000 pasti l’anno.
“La Giornata Mondiale dell’Alimentazione della FAO è un momento di riflessione importante e lo abbiamo voluto dedicare in particolare alle nuove generazioni con un tema purtroppo molto attuale”, ha continuato Scarsciotti. “Ridurre gli sprechi alimentari è una priorità assoluta, e le aziende della ristorazione hanno il dovere di contribuire con proposte concrete, come ad esempio identificare criteri per misurare la qualità e la quantità degli sprechi; proporre politiche che incidano sui menu delle mense; definire percorsi di educazione alimentare rivolti a giovani e adulti. Ci rivolgiamo a tutti i soggetti coinvolti nella filiera alimentare per avviare questo percorso”.