“Nutrizione sicurezza alimentare di bambini e adolescenti è una priorità del settore della ristorazione collettiva. Siamo, per questo, sempre al fianco dei Nas che, come anche le stesse aziende, eseguono con regolarità ispezioni per assicurare che il servizio di refezione scolastica venga eseguito con la massima cura, somministrando alimenti sani, di qualità, tracciabili e preparati in locali in condizioni igieniche perfetti”. E’ quanto dichiara Carlo Scarsciotti, Presidente dell’Osservatorio sulla Ristorazione Collettiva e Nutrizione (ORICON) a commento dei risultati del monitoraggio di controllo condotto dai carabinieri dei NAS nelle 224 mense scolastiche ispezionate sul territorio nazionale dall’inizio dell’anno scolastico.
“I dati annunciati oggi confermano il trend degli ultimi anni. Al fine di comprendere le cause e intervenire sulle problematiche emerse, chiediamo alle Istituzioni di evitare ingiustificati allarmismi – soprattutto se le violazioni rilevate sono in maggioranza di tipo amministrativo e non ledono la salute degli studenti – e di fare chiarezza sui risultati emersi”, continua Scarsciotti.
È necessario comprendere, ad esempio, il livello di carenza igienica riscontrata nei locali ispezionati e quali tra le scuole ispezionate e risultate non conformi gestiscano il servizio di mensa autonomamente o lo abbiano appaltato a ditte esterne. E, in quest’ultimo caso, quali siano stati criteri per l’individuazione di tali ditte. “Il Codice degli appalti approvato nel 2016 ha introdotto, per i servizi di ristorazione scolastica, il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul miglior rapporto qualità/prezzo. È ora compito delle Stazioni appaltanti seguire le indicazioni contenute nel nuovo regolamento, redigendo bandi di gara trasparenti e imparziali, ed essere in prima linea nel verificare che vengano rispettati dalle imprese che si aggiudicano l’appalto. I controlli effettuati dai NAS e dalle aziende stesse sono l’elemento in più che caratterizza il valore del rispetto delle regole per garantire gli elevati livelli di qualità e sicurezza alimentare che dobbiamo garantire ai nostri figli”, conclude Scarsciotti.